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METAL GEAR SOLID: HISTORY (Special thanks to Mr Kaps)
"Se l'uomo è composto dal 70% d'acqua, io sono fatto del 70% di cinema"
-Hideo Kojima-
Hideo Kojima nasce a Tokyo il 24 Agosto 1963. Sin da piccolo, sviluppa una forte passione per il cinema, e i libri d'azione, di stampo statunitense.
Si appassionò ai videogiochi negli anni 80, mentre frequentava l'università di economia, in particolare a giochi come Super Mario Bros sul sistema di intrattenimento Nintendo. Super Mario, inoltre, resterà l'ispirazione massima per la sua carriera.
Essendo stato sin da piccolo un innovatore, riuscì a farsi assumere da Konami, non senza difficoltà, ma il giovane Hideo non si arrese.
Sviluppa giochi durante il periodo d'oro di Nintendo, la sua prima opera fu un gioco a scorrimento chiamato "Penguin Adventure"
La vera occasione di farsi un nome nell'industria (giapponese), però, si presenta nel 1987, quando Hideo, a capo dello sviluppo, crea Metal Gear. Gioco rilasciato sulla piattaforma MSX, riscuote un grande successo, essendo il capostipite del genere stealth, con una trama intricata e coinvolgente. Ebbe anche un seguito: Metal Gear 2: Solid Snake.
La chiave di volta fu nel 1998, con l'uscita di Metal Gear Solid sulla prima Playstation.
Metal Gear Solid fu la rampa di lancio mondiale per Hideo, il suffisso "Solid" nel gioco, non stava ad indicare il nome del protagonista: Solid Snake, ma si riferiva al passaggio dalla bidimensionalità dei primi due capitoli, alla tridimensionalità dei successivi, i poligoni divennero appunto, solidi.
METAL GEAR SOLID 1998
Metal Gear Solid metteva in campo elementi che lo decretarono da subito un capolavoro: una trama di tutto rispetto per l'epoca, Kojima fonde sapientemente temi come lo spionaggio, la lotta al terrorismo, la fantapolitica, la genetica umana. Un gameplay che fece storia, lo stealth era d'obbligo, il giocatore era solo in una fortezza nemica, ed innescare un'allerta, era praticamente un suicidio. I nemici si coordinavano, l'intelligenza artificiale (per l'epoca) sorprendeva il giocatore, rintracciandolo e braccandolo come mai prima d'ora. Protagonista di questi intrecci e queste meccaniche è Solid Snake, ex agente di "FOXHOUND", "figlio" clonato da suo "padre", Big Boss, il più grande soldato di sempre. Compito di Snake è di sventare un attacco terroristico, ed il rischio di un attacco nucleare sul suolo americano.Territorio dell'incidente è l'isola di Shadow Moses, a largo dell'Alaska. Snake però scoprirà che sull'isola, niente è come sembra, i terroristi infatti sono tutti membri di FOXHOUND, task force dell'esercito americano, creata da Big Boss in persona, di cui anche Solid Snake era membro. Il capo dei terroristi si rivela essere Liquid Snake, fratello gemello di Solid Snake. I due infatti sono entrambi cloni di Big Boss, nati dal progetto:"Les enfants terribles", ad opera del governo americano, per assicurarsi soldati dalle stesse capacità del leggendario Big Boss. Solid Snake lotterà con tutto se stesso per portare a termine la missione.
IMPATTO MGS SUI GIOCATORI DEL 1998
Metal Gear Solid, nel lontano 1998, fu un fulmine a ciel sereno. Un gioco con una trama stratificata e matura, ricca di colpi di scena, splendida nella sua complessità.
Il successo commerciale (ad oggi, circa 6 milioni di copie vendute) e di critica, mandarono Hideo Kojima nell'olimpo dell'industria videoludica.
L'impatto sui giocatori fu enorme, il gameplay complesso, lo stealth alla massima potenza, il level design di una precisione matematica, lo consacrarono come un capolavoro (Nelle classifiche dei migliori videogiochi della storia: Metal Gear Solid si piazza quasi sempre nelle prime posizioni, IGN nella sua classica lo incorona al numero 1)
Chi vi scrive ha 23 anni, ed è praticamente cresciuto con Metal Gear, ancora oggi ripensa al periodo in cui non si parlava d'altro, tra i banchi di scuola, o in giro per le strade con una lattina di sprite in mano. Le trovate folli di Kojima, la boss fight contro Psycho Mantis ha fatto la storia. Un telepate capace di leggere i pensieri, ed i movimenti del giocatore, quindi quasi invicibile, essendo sempre un passo avanti a noi, poteva essere sconfitto da un trucchetto folle quanto geniale: Per impedirgli di leggere le nostre mosse, avremmo dovuto cambiare l'ingresso del controller dalla porta 1 alla porta 2, così facendo sarebbe rimasto confuso, e ci avrebbe dato la possibilità di colpirlo. Momenti che oggi, sono dei cult videoluduci.
Metal Gear Solid ebbe un successo enorme, e Hideo Kojima lo sapeva, e sapeva anche che nel prossimo capitolo della saga, sarebbe stato lui a giocare con il giocatore, stiamo parlando di Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty.
METAL GEAR 2: SONS OF LIBERTY 2002
Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty è ancora oggi (pre-TPP) il capitolo più controverso dell'intera saga.
Hideo Kojima decise di osare, di ingannare il giocatore, cambiando le carte in tavola: Solid Snake, il soldato esperto, tosto, rude e senza paura, protagonista della saga, venne rimpiazzato dal giovanissimo, androgino, a volte insicuro, e all'apparenza, inesperto Raiden. Come un pugno dritto sul grugno all'improvviso, dopo un paio d'ore nei panni di Solid Snake, ci trovammo catapultati in quelli di Raiden, per tutto il resto dell'avventura. Lo stupore e l'incredulità del mondo esplosero come un virus:"Sacrilegio!" urlò il mondo.
Hideo Kojima era riuscito a tenere nascosto un tale segreto durante tutto lo sviluppo e campagna pubblicitaria. Nessuno si sarebbe mai aspettato un cambio di programma simile. Hideo Kojima imbrogliò il mondo intero. Chi vi scrive reputa questo fatto, la più grande Kojimata mai ordita dal maestro. Durante i vari E3, il Koji arrivò addirittura a manipolarne i trailer, mettendo Snake in sezioni in cui, nel gioco completo, non ci sarebbe arrivato mai, ed avremmo appunto usato Raiden.
Questo cambio di rotta fu assolutamente necessario per un motivo. Contrariamente a quanti non lo capirono, accecati dal fanboysmo più becero, fu proprio questa mossa a rendere il personaggio di Solid Snake tanto mitizzato.
Chi vi scrive reputa ancora oggi MGS2 il migliore dell'intera saga. Il capolavoro meta-ludico assoluto di Hideo Kojima. Il personaggio di Raiden venne mal ricevuto dal mondo, perchè troppo insicuro, inesperto, troppo lontano da Snake, ciò era proprio quello che Hideo Kojima voleva, ossia mostrare al mondo quanto inarrivabile fosse Solid Snake, l'unico gioco in cui è davvero libero e indipendente, non solo dagli intrighi del governo e delle trame, ma dal giocatore stesso, che lo trova imprevedibile ed a volte quasi dubita del suo eroismo. L'inesperienza di Raiden inoltre, è parte integrante della trama, il giovane, sarà protagonista dell'inganno messo in atto in MGS2, tutta l'avventura è strutturata in modo che Raiden, ma sopratutto il giocatore stesso, messo in determinate situazioni, riuscirà a diventare egli stesso Solid Snake. In poche parole, ci renderemo conto che se abbiamo completato il gioco, ed abbiamo superato ostacoli incredibili, non sarà stato grazie alla nostra forza, ma grazie a coloro che, ci hanno messo in condizione di portarla a termine. Un esperimento Sociale. Perciò Hideo Kojima (proprio come certi Patriots...) inganna il giocatore in mille modi, lo porta a dubitare del suo ruolo,e della sua identità, Raiden alla fine del gioco, e dopo tutti gli intrighi che lo hanno visto protagonista, si pone una domanda:"Chi sono io in realtà?", MGS2 è proprio questo, una domanda. Ciò rispecchia il suo tema centrale riassumibile in una frase di Snake:"Solo perchè qualcuno ti dice qualcosa, non vuol dire che questa sia una verità assoluta". Non possiamo mai sapere se in alcune parole si nasconde una menzogna, nemmeno dalle persone di cui ci fidiamo. Infatti noi ci fidammo di Hideo Kojima, e lui alla grande, fregò il mondo intero. Non eravamo noi giocatori a giocare con MGS2, era Hideo Kojima che giocava con noi giocatori.
METAL GEAR SOLID 3: SNAKE EATER 2005
Con MGS3, Hideo Kojima decise di ribaltare le carte in tavola, il nuovo Metal Gear non sarebbe stato una diretta continuazione degli eventi del secondo capitolo, ma sarebbe stato un prequel. Per la seconda volta Kojima optò per un cambio di protagonista, ma questa volta il suo volto sarebbe stato familiare, avremmo controllato Naked Snake, il futuro Big Boss.
Cambiò anche l'ambientazione, teatro della nuova avventura una fitta e lussureggiante giungla in Russia, Kojima inoltre, ci mise in mezzo anche un salto temporale niente male, l'avventura si sarebbe svolta nel passato, circa 40 anni prima degli aventi già raccontati, nel 1964.
Naked Snake viene mandato in territorio sovietico, per salvare uno scienziato russo, Sokolov, inventore di una nuova micidiale arma nucleare capace di cambiare gli assetti di potere della guerra fredda, la missione però prenderà una brutta piega quando The Boss, mentore di Naked Snake e sua guida spirituale, diserterà apparentemente senza motivo in Unione Sovietica. Naked Snake dovrà quindi affrontare pericoli e peripezie per portare a termine la missione per il suo paese, sconfiggere nemici temibili ed, in fine, uccidere la donna che lo ha reso ciò che è, la persona con cui è vissuto e morto per dieci anni. Riluttante Snake riuscirà nel l'amaro compito. Tale servizio gli farà guadagnare il titolo di Big Boss, diventando una leggenda vivente. Tutto ciò però lo segnerà profondamente, specialmente dopo aver scoperto che il suo paese, lo ha soltanto usato in un piano ben orchestrato, in cui anche The Boss era partecipe, per riportare in patria un ingente somma di denaro; L'eredità dei Filosofi, e compiere un'assassinio perfettamente studiato a tavolino per risultare credibile agli occhi del mondo.
Il salto temporale in questo Metal Gear è necessario per capire le motivazioni che hanno portato Big Boss, il più grande soldato di tutti i tempi, a diventare un villain nei primi due Metal Gear. Un cerchio che non si è chiuso in MGS3, che è continuato con MGS:Peace Walker, ma che sicuramente troverà il suo apice in The Phantom Pain, che mostrerà il cambiamento di Big Boss, da Eroe mondiale a "Demone"
La disillusione di Big Boss inizia proprio in MGS3, il venir usato dal suo paese, e più tardi, persino dai suoi compagni più cari, creauna profonda spaccatura nella mente dell'uomo, che inizierà a desiderare un mondo libero dal controllo, dove i mercenari siano la forza portante dell'economia bellica, liberi dal controllo, dagli inganni, di uomini in giacca e cravatta, e non solo...
METAL GEAR SOLID 4 2008
Con MGS4 Hideo Kojima decise di chiudere l'arco narrativo della saga. In linea temporale sarebbe stato l'ultimo Metal Gear. Il finale aperto di Metal Gear Solid 2 (Hideo Kojima più volte disse che voleva chiudere la saga proprio con mgs2), aveva lasciato aperte troppe domande, l'identità dei Patriots, l'inganno di Ocelot, la precoce vecchiaia di Solid Snake e il suo destino incerto.
MGS4 è un titolo completo, chiude alla perfezione una saga ormai divenuta un culto, è un capitolo profondamente drammatico: Solid Snake è vecchio, i suoi geni creati appositamente sterili e con una vita breve, proprio per evitare che il gene Big Boss, finisse in mani sbagliate, lo spettro della morte sempre più vicino, Raiden è diventato un cyborg ninja, perdendo quasi del tutto la sua umanità, Otacon convive con i sensi di colpa del vedere morire le persone a lui più care. Il finale di MGS4 è qualcosa di straziante, un lieto fine amaro che ti lascia con un vuoto dentro. Chi vi scrive non nasconde l'aver versato lacrime a ogni completamento.
- METAL GEAR RISING: REVENGEANCE - 2013 -
Come fare quindi a rovinare un finale tanto epico quanto emotivo? Semplice creando Metal Gear Rising.
Rising è un titolo strano, per certi versi controverso. Nasce come gioco voluto dallo stesso Kojima, sarebbe stato il primo Metal Gear a girare su Fox Engine, con una virata dallo stealth all'action puro. Tutti abbiamo sbavato alla vista di alcune sequenze in MGS4 dove Raiden combatteva contro alcuni Gekko, perciò l'idea nacque da quello: Creare un gioco dove la potenza di Raiden, dopo il cambiamento in cyborg, fosse giocabile.
Ma non tutto fu così rose e fiori. Lo sviluppo si rivelò più complicato del solito, stealth e action non andavano molto d'accordo, ma sopratutto, Raiden era una macchina da guerra apace di affettare qualsiasi cosa a schermo, il titolo inoltre era molto violento, Raiden poteva fare letteralmente a pezzi soldati umani, sangue e budella volavano dappertutto. Hideo Kojima non era contento del risultato, e piuttosto che far uscire un titolo non degno, decide di cancellarlo. Ma Konami non ci sta, Hideo allora decide di passare il progetti ai migliori sviluppatori giapponesi quando si parla d'azione: i Platinum Games studio che vanta personalità come Shinji Mikami e Hideki Kamiya e giochi come Bayonetta, Vanquish e Mad World.
I Platinum però decidono di cambiare tante cose; per abbassare il gore Raiden si batterà con nemici cyborg (non più del tutto umani) inoltre decidono di ambientare il gioco dopo gli eventi di MGS4 creando non pochi errori e anacronismi. Rising è questo, un gioco d'azione molto divertente, ma non un Metal Gear, la cui canonicità è stata appiccicata a forza per attirare i fan. Canonicità però mai riconosciuta da Hideo Kojima (E addirittura sfottuta in Groun Zeroes...)
METAL GEAR SOLID V: GROUND ZEROES 2014
E siamo arrivati ai giorni nostri, a pochi giorni dall'uscita dal quel The Phantom Pain tanto attesso dal mondo, che arriverà sul mercato il 1 Settembre 2015, più di un anno e mezzo dopo un'altra uscita importante: Il suo prologo Metal Gear Solid V: Groun Zeroes.
Un gioco molto controverso, venduto a parte non senza polemiche.
GZ è, a conti fatti, la parte iniziale, anzi la prima missione, che avremmo affrontato in TPP, di cui faceva parte ma che gli è stato strappato a forza, e venduto singoralmente, quasi a prezzo pieno (40 euro per la copia fisica)
Konami ha fiutato il guadagno ed ha giocato con l'hype mostruoso dei fan, piazzando un prodotto, si di pregevole fattura, ma se giocato con l'acquolina in bocca, di scarsissima durata. La rigiocabilità, però, è altissima e chi viscrive per completare il gioco al 100% ha impiegato quasi un mese e mezzo. Ciò però non toglie che Konami abbia venduto a prezzo decisamente elevato, una grossa demo galvanizzata del più sostanzioso The Phantom Pain. Una mossa scorretta e un pò stronza, ma è innegabile che GZ sia un "piccolo" gioiello tecnico e di gameplay. Se siete appassionati di Metal Gear, non lasciatevelo scappare (oggi costa davvero una miseria) inoltre, vi perdereste agli eventi che porteranno a The Phantom Pain.
LE FRASI PIÙ BELLE DI METAL GEAR SOLID
LINK FACEBOOK FRASI PIU' BELLE
Ed eccoci a parlare di noi, la nostra pagina nasce da una sola cosa: la passione per Metal Gear Solid.
La pagina nasce il 20 luglio 2009, da un'idea di Giuseppe "Jack" Piras che decide di mettere la sua passione per MGS su Facebook e condividerla con gli altri. Qualche tempo dopo arriva il secondo Admin: Andrea "SÈÉ" Serra, e infine colui che vi sta scrivendo: Francesco "MrKaps" Cappelletti. La pagina è stata anche un modo per fare amicizia tra di noi, che siamo diventati ormai oltre che colleghi, tre ottimi amici (nonostante viviamo in parti differenti dell'Italia)
È la nostra passione che ci porta a mandare avanti la pagina nel migliore dei modi, creando contenuti, citazioni, immagini divertenti, news e contest per i nostri fan.
Proprio i nostri fan sono la forza trainante che ci spinge a dare sempre il massimo e proporre contenuti di qualità. La nostra pagina a oggi, nel momento in cui scrivo, ha raggiunto quota 5220 persone, facendoci diventarè così, la pagina Facebook amatoriale a tema Metal Gear più grande d'Italia. Ciò a volte ci spaventa, ma è anche una grande spinta a dare sempre il massimo. Ed è per questo che vi diciamo iniziate, oppure continuate a seguirci! Vi assicuro che non ve ne pentirete!
Grazie a tutti e buon Metal Gear Solid V: The Phantom Pain da le Frasi più Belle di Metal Gear Solid!
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"Se l'uomo è composto dal 70% d'acqua, io sono fatto del 70% di cinema"METAL GEAR SOLID: HISTORY (Special thanks to Mr Kaps) |
